Sono infinite le chiavi adoperate da storici e sociologi per tentare di “interpretare” Napoli: il suo patrimonio storico, la sua vitalità e le sue rinunzie, i suoi pregi e le sue contraddizioni, i suoi tormenti e le sue gioie, le sue miserie e i suoi tesori. Ma un mese fa è stato pubblicato dalla Guida editori (la storica casa editrice che rappresenta uno dei gioielli culturali di questa città) un libro di un’assoluta originalità perché racconta Napoli attraverso mezzo secolo di cronache e recensioni di eventi musicali svoltisi nella straordinaria cornice del Teatro San Carlo e del Conservatorio descritti e commentati con puntualità e competenza da un critico musicale, Sandro Rossi, per un quotidiano politico, “l‘Unità“, organo del Partito comunista italiano, e, dal 1976 in poi, anche per il quindicinale “La Voce della Campania“.
Il titolo – “Una poltrona al San Carlo“/ Cronache di vita musicale napoletana (1958-2000) – si accompagna in copertina con la foto dell’autore di quelle cronache, intelligentemente organizzate, assemblate e scandite in una originale successione tematica e, al loro interno, cronologica, dall’organizzatore dell’opera e autore della introduzione, il figlio di Sandro,Tommaso Rossi, affermatissimo musicista , nonché direttore dell’Associazione Alessandro Scarlatti....
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